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giovedì, Novembre 21, 2024
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Gli 8 luoghi che un grafico dovrebbe visitare almeno una volta nella vita

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Dopo i 9 film che ogni grafico dovrebbe vedere prima di morire, oggi vi propongo gli 8 luoghi che un grafico dovrebbe vedere almeno una volta nella vita. La nostra creatività è spesso altalenante e di conseguenza capita, non di rado, di ritrovarci senza idee e ispirazioni. E, si sa… nulla è meglio di un bel viaggio per schiarirci le idee. È vero, le vacanze sono finite, ma siamo sempre in tempo per una partenza last minute organizzata all’ultimo momento!

Di seguito vi propongo una serie di luoghi tra musei, b&b ecosostenibili ed installazioni temporanee che stimoleranno la vostra creatività e vi indurranno a preparare i bagagli!!!

Bauhaus Dessau B&B

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Il Bauhaus è un edificio storico che fu non solo scuola di architettura, ma anche cenacolo intellettuale fra gli anni ’20 e ’30 del Novecento. Al suo interno risiedettero artisti del calibro di Kandiskij e Klee, o famosi architetti come Mayer e Breuer, al tempo ancora studenti. Oggi si trasforma in chiave contemporanea in un accogliente Bed & Breakfast. Ventotto monolocali sono stati interamente riprogettati e ricostruiti fedelmente agli originali, sia mediante mobili d’epoca sia grazie all’aiuto degli stessi artisti che vissero al loro interno agli inizi del secolo. Quindi, se siete degli appassionati del razionalismo ed avete voglia di un tuffo nel passato questo è il luogo adatto a voi, ed il prezzo è anche piuttosto economico: si aggira intorno ai 35 euro a notte!

Casa Schröder 

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Sempre nel connubio tra Avanguardia e vita reale, così come era stata l’esperienza del Bauhaus in Germania, nasce in Olanda la corrente del Neoplasticismo. Sono sicura che appena pronuncerò De Stjl, immediatamente vi verranno in mente i dipinti bidimensionali di Mondrian: Rosso, Bianco Blu e Giallo all’interno di griglie Nere. Ora chiudete gli occhi ed immaginate che il dipinto si allarghi e diventi tridimensionale. Ora riaprite gli occhi: non era un sogno!!! Si tratta della Casa Schröder a Utrecht, progettata da Gerrit Rietveld. Quindi, se necessitate di un’immersione totale in un’opera d’arte che non sia mediante la realtà virtuale, vi consiglio vivamente questa tappa!!!

Plasticarium Adam Museum

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Plastica, plastica, plastica!!! No, non vi sto invitando ad una manifestazione ecologista, ma a visitare una delle più importanti collezioni di oggetti di design realizzati esclusivamente in plastica! Forse non vi siete mai resi conto dell’importanza culturale che questo materiale ha avuto negli anni del boom economico. Forme eccentriche, colori fluo, oggetti di uso comune e non, sono gli elementi chiave di questo omaggio reso al prodotto industriale più importante della nostra contemporaneità! Quindi, se avete intenzione di visitare Bruxelles  per la sua storia e per il suo fascino, non dimenticatevi di scivolare all’interno del Plasticarium, come quando eravate bambini e scivolavate in quella piscina di palline in plastica colorate!

State visitando l’America, oppure è una delle vostre prossime tappe, però al contempo avete voglia di allontanarvi dal caos urbano e cittadino perché è solo cosi che riuscite a ritrovare la vostra musa. Sono due le esperienze che vi consiglio di fare per una vacanza veramente alternativa e a contatto con la natura.

Gateway

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Il progetto Gateway è nato da due giovani studenti di Harvard, che permette di affittare una casa mobile immersa nella natura. Gli appartamenti si trovano tra New York e Boston, arredati con l’essenziale, ma senza tralasciare alcun comfort. Quindi, se necessitate di una pausa dalla città e di un’esperienza avventurosa, questa è indubbiamente il tipo di vacanza che fa per voi!

Fallingwater House

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Se invece siete più interessati ad un design organico dove architettura e natura sono posti in perfetta simbiosi, non potete non aver visto la Fallingwater house almeno una volta nella vostra vita. Un posto magico, curioso e mai visto prima, ubicato a Mill Run in Pennsylvania, ha affascinato anche i designer della Lego tanto da indurli ad inserire un modellino della stessa nella linea Architecture. Sono sicura che anche voi riuscirete a trarne ispirazione!

Rockaway

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E per rimanere in territorio americano non potete dimenticare di vedere il progetto Rockaway di Katharine Grosse, artista tedesca che ha dipinto con la tecnica dell’action painting un edificio abbandonato, sulle coste di NY, prossimo alla demolizione. Dimenticate tutto, assaporate l’odore di salsedine, fatevi cullare dalle onde, immergete le mani nella sabbia, lasciatevi coinvolgere dalla street art: sono sicura che sarete  colti improvvisamente da quell’idea che stavate cercando, ma in questo caso se siete interessati vi consiglio di affrettarvi, poiché l’opera resterà visibile solo fino a questo Novembre e, se proprio lo considerate fuori mano, potete sempre dare un’occhiata alle altre opere dell’artista.

Cooper Hewitt di NY e MAAT di Lisbona

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Se invece è la tecnologia a interessarvi, passa dal Cooper Hewitt, uno dei più importanti musei di industrial design al mondo, ricco delle tecnologie più all’avanguardia che sapranno come stimolare la vostra creatività! Ora, passando per l’oceano vi riporto in Europa e, come ultima tappa del nostro viaggio fatto insieme, vi propongo il MAAT di Lisbona, dove tecnologia, arte contemporanea e architettura si fondono insieme. Il direttore ne parla come il nuovo simbolo del mix tra energia metaforica, scientifica ed estetica. Un luogo eclettico e totalmente nuovo per quello che è il vecchio continente e che aspetta questo Ottobre per aprire le porte ai visitatori. Io non vedo l’ora di visitarlo e concedermi una pausa!

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A proposito di fonti di ispirazione vorrei concludere con una citazione di uno dei più grande scrittori viventi di lingua francese J.M.G. Le Clézio:

“La funzione di un museo dovrebbe essere non quella di mostrarci delle cose, ma di permettere di vedere in noi stessi attraverso le cose, di misurarci in relazione agli oggetti esposti.”

 

 

 

 

 

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