La foto censurata da Facebook che fa il giro del web!
Nel giro di poche ore l’autoscatto di Anastasia Chernyavsky ha fatto il giro del web come “la foto censurata da Facebook”.
Anastasia Chernyavsky, fotografa russa, si è fotografata completamente nuda insieme ai suoi due figli, con il seno sporco di latte e una Rolleiflex al collo. Evidentemente il suo scatto artistico è stato giudicato da facebook troppo “scabroso” “o “pornografico” ed è stato rimosso immediatamente.
Il confine tra la censura, social networks e la libertà di espressione e opinione è terribilmente stretto, labile, a volte incomprensibile e Facebook sembra essere in prima linea, impegnato come non mai nella disapprovazione di post, immagini che potrebbero mettere in “difficoltà” gli utenti.
Quest’ultima condanna alla libertà d’espressione sembra essere la prova tangibile di tutto questo, dove non si riconosce l’arte da tutto il resto, dove anche l’innocenza dell’ atto di allattare viene messa al bando come la peggiore delle eresie contro la natura umana.
Anastasia, dopo la rimozione della sua foto dal suo profilo social, ha subito replicato: “Sono abituata al pensiero distorto della massa sulle foto di nudo con donne e bambini. Io credo che se qualcuno ci vede qualcosa di sporco nelle mie foto lo è la sua percezione, non la mia fotografia. Se non si riconosce ciò che è arte da ciò che non lo è, non è certo colpa mia”.
Gia troppe parole sono state sprecate per un atto ingiustificato.
Per fortuna che esiste ancora il web, libero, anarchico, dove l’arte trova sempre la sua strada.