L’ossessione principale di ogni designer di interfacce riconduce sempre alla stessa domanda: come possiamo migliorare l’esperienza dei nostri utenti?
Con questo obiettivo ben presente, il team Figma ha chiesto a 18 designer quali saranno i trend per il 2018 nel settore della User Interface e della User Experience. Dicembre, con le festività natalizie, le risposte automatiche ai messaggi di auguri e il suo clima spesso introspettivo, ci regala l’occasione perfetta per fermarci e dare uno sguardo “al paesaggio” del design internazionale.
I 18 designer sono stati selezionati da diversi settori, dai membri del Figma stesso, a specialisti del settore che lavorano per Facebook, Google, Airbnb e Twitter.
Come in una mente collettiva, molti di loro hanno toccato argomenti simili, dall’accessibilità, alla responsabilità etica e al lavoro di squadra.
1. Accessibilità al primo posto, l’ego al secondo
Spero che il 2018 sia l’anno in cui i designer di interfacce inizieranno a progettare tenendo bene a mente l’accessibilità. Dobbiamo smettere, ad esempio, di usare grigi molto chiari, smettere di animare ogni singolo pixel solo perchè così sembra tutto più carino, dobbiamo smettere di rendere così difficile, per gli utenti, capire i contenuti di una pagina solo perchè vogliamo metterci alla prova come designer visivi.
— Hubert Florin, Product Designer di Slack
2. Il design, come un eco della programmazione
Che i designer sappiano programmare o meno, penso che i design team inizieranno a lavorare come i team di sviluppo. Ciò comporta maggiori review nella progettazione visiva, tool progettuali adatti allo sviluppo di interfacce ed un incremento di risorse ed assets open source. Come sarebbero i software se tutti i codici open source avessero un equivalente nel settore del design, che guidino gli standard dell’user experience?
— Jules Forrest, Senior Product Designer at Credit Karma
3. Design focalizzato sull’etica
“La mia speranza è che nel 2018 gli UI/UX designer siano più consapevoli della loro influenza e che elevino le ramificazioni etiche dei loro progetti e delle loro scelte, per le persone che utilizzano i loro prodotti.
— Tim Belonax, Lead Designer at Pinterest
4. I designer si culleranno sugli standard
Purtroppo prevedo un incremento di utilizzo in materiale “preconfezionato” (material, fluent), senza mai metterlo in dubbio o rinnovarlo.
— Johan Ronsse, UI/UX Designer and Partner at Mono Design
5. Da una grande efficienza, derivano grandi responsabilità
Nel 2018, reputo che vedremo convergere il design e gli strumenti di sviluppo, con tool centralizzati che aiuteranno i designer a progettare e costruire sistemi di lavoro per qualunque tecnologia o dispositivo necessario. Vedremo griglie CSS, variabili personalizzate, e framework come Vue e React portare nuove possibilità e migliore efficienza nel design. Spero che tutto ciò possa creare gli spazi giusti per poter dedicare maggior tempo a progettare responsabilmente e costruire esperienze personalizzate per i propri utenti.
— Diana Mounter, Design Systems Manager at GitHub
6. Ignoreremo l’unico trend di cui abbiamo bisogno
L’unico trend di cui abbiamo tutti bisogno, ma che non stravolgerà il mondo della tecnologia ne avrà dedicati i titoli di giornale. C’è molto da svolgere in quel settore, ma quasi nessuno vuole avvicinarcisi. #accessibilità
— Matthew Morek, UI/UX Design Consultant
7. Il design avrà un ruolo fondamentale nei cambiamenti sociali
Il design che conta è per lo più un design che risolve i reali problemi degli utenti. Guardando avanti, vedo il design, appunto, giocare un ruolo fondamentale nel modo in cui affrontiamo i problemi della nostra società. Il design sarà più politico, più accessibile, uno strumento per raggiungere un vero cambiamento.
— Michelle Morrison, Design Program Manager at Facebook
8. Gli strumenti renderanno i designer “uno tra i tanti”
I moderni strumenti di design saranno approcciabili abbastanza da far si che più persone possano contribuire al processo di design. Penso al “designer” meno come un ruolo isolato e più come qualcosa a cui più persone possano collaborare.
— Noah Levin, Design Manager at Figma
9. Jason Schwartzman l’ha detto meglio
Posso citare “I Heart Huckabees” (in italiano: Le strane coincidenze della vita)? “Questa cosa delle interconnessioni è sicuramente reale!”
— Zachary Gibson, Material Design Creative Lead at Google
10. È tempo di mettere il tuo ego alla porta
Abbiamo dato alla parola “empatia” molta importanza negli ultimi anni, la prossima cosa da fare è mettere da parte il nostro ego. Molti trovano ancora difficoltà ad inserire “non-designer” nel loro spazio mentale per poi scoprire che i loro migliori progetti sono al 90% “altre persone”, 10% “proprie idee”. Le migliori compagnie sono consce di ciò, da anni.
— Nicole Tollefson, Lead Designer at Atlassian Buyer Experience
11. Le abilità delle persone importeranno sempre più
È divenuto davvero critico individuare le proprie skill personali. Ciò implica maggiore ascolto e collaborazione con altre persone, assicurarsi di avere “voci” diverse all’interno del team, che vengano ascoltate e seguite durante le fasi del nostro lavoro; che coltivino gli ambienti ottimali e che creino le situazioni giuste per ottenere il massimo delle performance. Sotto ogni problema tecnologico, c’è un problema di persone.
— Josh Silverman, Design Producer at Twitter
12. È tempo di reagire dinamicamente all’ambiente
Vedo il design del futuro integrare sempre più il mondo reale. Che sia attraverso sensori, realtà alternativa e aumentata, o attraverso le interfacce. I designer comprenderanno che il design vive anche fuori dallo schermo, Esso cambierà dinamicamente per adattarsi all’ambiente circostante e prenderà il massimo vantaggio dalle innovazioni tecnologiche in campo di hardware.
— Linda Dong, Design Manager at Lyft
13. Migliori strumenti porteranno a branding migliori
Mentre gli strumenti correranno per essere al passo con le nuove necessità del design, sarà più semplice collaborare e far evolvere un brand attraverso essi. Ciò ci permetterà di lavorare su un piano diverso, sin dalle fasi di produzione, migliorando le decisioni da intraprendere e abbassando i costi di produzione di grandi opere digitali.
— Lucas Smith, Design Technologist at Airbnb
14. Il design è al servizio delle persone, non dei prodotti
La prossima monumentale virata nel mondo del design prevede un cambiamento di pensiero, che vede il design come un servizio e non come un prodotto. Tendiamo a pensare al design come ad un “prodotto al servizio di un prodotto”, ma ritengo che questo causi un disservizio alle relazioni, negoziazioni, ai compromessi e alle interazioni umane che rendono così difficoltoso, ma al contempo così gratificante lavorare in questo settore.
— Daniel Eden, Product Designer at Facebook
15.Il design crescerà solo in importanza
Continueremo a vedere l’ascesa del design in risposta all’incremento dell’affidabilità dell’intelligenza artificiale e dei sistemi basati sull’AI. Per questo i designer aggiungeranno un modo di pensare procedurale e algoritmico al proprio skillset, per venire incontro ai bisogni ed ai desideri degli utenti.
— Jerel Johnson, Sr. Product Designer at Backpack Health
16. Il design “Flat” non sarà più al centro dell’attenzione
Ritengo che vedremo molta più creatività nelle interfacce sviluppate nell’anno a venire, mentre ci allontaniamo da un design piatto, con interattività ed accessibilità al primo posto.
— Una Kravets, Sr. UI Engineer at DigitalOcean
17. Un ponte tra sistemi diversi
I trend per il prossimo anno includeranno sicuramente, proprio come per l’anno che sta per concludersi, un incremento dei “design systems”. Sempre più aziende comprendono l’importanza ed i benefici dati dalla sistemizzazione del design, in particolar modo per come permette di avvicinare prodotto, design e programmazione. Inoltre sento che la modellazione 3D sia in costante crescita. Immagino che la profondità nelle UI sarà di tendenza, come conseguenza di questo sviluppo di popolarità del 3D.
— Isha Kasliwal, Senior UI/UX Designer/Developer at Twitch
18. Le migliorie al CSS influenzeranno il web design in maniera sorprendente
C’è molto per cui essere eccitati in merito al CSS, l’integrazione di nuovi tool, come Grid e Custom Properties, con funzionalità già esistenti come Calc e Viewport Units. Il CSS moderno ci permette nuovi livelli di interazione, responsività e visualizzazione dei dati che precedentemente avrebbero necessariamente coinvolto il Javascript. Sono eccitatadi vedere nuovi trend nascere da questa tecnologia.
— Miriam Suzanne, Designer and Developer at OddBird
Articolo in lingua originale: Valerie Veteto (leggilo)
Traduzione ed adattamento all’italiano: Simone Checchia