Ti è mai capitato di guardare un brand iconico e chiederti: “Ma come fanno a rimanere sempre freschi e riconoscibili allo stesso tempo?” Se il brand in questione è LEGO, la risposta sta in una parola: sistema. E oggi parliamo proprio di questo.
Il colosso danese dei mattoncini ha appena introdotto un nuovo sistema di design, progettato per unificare la propria identità visiva su tutte le piattaforme, fisiche e digitali. Un cambiamento importante, firmato Interbrand e sviluppato con la Our LEGO Agency (OLA).
Ma perché LEGO ha bisogno di un sistema del genere? Perché ora? E, soprattutto, cosa possiamo imparare noi designer da questa mossa?
Andiamo con ordine.
Perché LEGO ha bisogno di un nuovo sistema di design?
Semplice: consistenza e riconoscibilità.
LEGO è più di un marchio, è un ecosistema che vive in mille forme: dal set fisico ai videogame, dal sito web all’app, dai social media agli spot pubblicitari e film. Per un brand con un’identità così stratificata, il rischio è quello di disperdersi, creando esperienze visive poco coerenti, e questa cosa e ancora piu importante quando lo stesso marchio va ad interagire con altri marchi con cui collabora come ad esempio la famosa collaborazione LEGO X IKEA.
Con il nuovo sistema, LEGO mira a standardizzare il proprio linguaggio visivo, garantendo che ogni interazione—che sia un banner promozionale, un’illustrazione su una scatola o un’interfaccia digitale—sia subito riconoscibile come LEGO.
Ma attenzione: standardizzare non vuol dire limitare. Il nuovo sistema è pensato per essere flessibile, adattandosi ai diversi formati e piattaforme senza perdere coerenza.
Perché proprio ora?
Negli ultimi anni, LEGO ha vissuto un’evoluzione importante, trasformandosi da “semplice” produttore di giocattoli a un vero e proprio colosso dell’intrattenimento.
Serie TV, film, videogame: LEGO è ovunque.
Il pubblico è sempre più digitale e sempre meno legato al solo mattoncino fisico.
L’identità del brand deve tenere il passo, garantendo un’esperienza unificata sia su schermo che nella realtà.
In altre parole, LEGO ha capito che non basta più avere un logo forte e riconoscibile: serve un intero sistema visivo, un framework che permetta a ogni designer, illustratore e sviluppatore di lavorare all’interno di regole ben definite, senza però soffocare la creatività.
Come si traduce tutto questo in pratica?
Qui entra in gioco il LEGO Brick Pro, un sistema tipografico e visivo progettato per replicare digitalmente l’esperienza LEGO.
130 glifi personalizzati, ispirati alla modularità dei mattoncini.
Un linguaggio visivo ispirato ai fumetti, con balloon, vignette e lettering dinamico per facilitare la narrazione visiva.
Un sistema di Action Graphics, pensato per mantenere il tono giocoso del brand senza sacrificare la leggibilità e la coerenza.
La scelta di ispirarsi al linguaggio dei fumetti non è casuale: i bambini, grazie ad essi, ancora oggi imparano a leggere, quindi è fondamentale offrire strumenti visivi che supportino la comprensione senza bisogno di troppe parole.
L’uso di minifigure, vignette, fumetti e “Action Graphics” offre strumenti visivi che permettono ai bambini di creare e narrare le proprie storie, facilitando un’esperienza di gioco più immersiva e personale.
Cosa possiamo imparare noi designer?
Se sei un giovane designer (o un professionista navigato in cerca di ispirazione), ci sono almeno quattro lezioni chiave da prendere da questa mossa di LEGO.
- 1. Un sistema è più potente di un singolo design
Non basta creare un bel logo o un’interfaccia accattivante: un brand forte è quello che ha un sistema visivo coerente che si adatta a qualsiasi supporto. - 2. La coerenza visiva non significa rigidità
Il miglior design system è quello che fornisce linee guida chiare, ma lascia anche spazio alla creatività. LEGO non ha imposto un’estetica rigida, ha creato strumenti per costruire un’identità sempre riconoscibile. - 3. Pensare in termini di esperienza, non solo di estetica
Ogni interazione con un brand è un’esperienza: dal packaging al sito web, dalla pubblicità al gioco vero e proprio. Un buon designer deve pensare in ottica di user experience globale, non solo di grafica. - 4. Studiare i brand che innovano è il miglior esercizio di design
Se vuoi crescere come designer, studia i sistemi visivi dei grandi brand. LEGO oggi sta facendo scuola, e vale la pena osservare il loro approccio per capire dove sta andando il branding nel futuro.
LEGO ci insegna a progettare pensando al domani
Questo nuovo sistema non è solo un aggiornamento estetico, ma un cambio di mentalità, l’azienda sta investendo sul futuro, creando un framework visivo che possa evolversi con il brand, mantenendo coerenza e adattabilità.
Puoi dare un occhiata a tutto il progetto del nuovo sistema lego a questo indirizzo: https://interbrand.com/newsroom/building-beyond-the-bricks-the-lego-group/
E noi designer? Dovremmo prenderlo come esempio: non si tratta solo di fare cose belle, ma di creare esperienze coerenti e memorabili.