Adobe ha annunciato un paio di giorni fa che sta per interrompere gli aggiornamenti del suo software di creazione di siti Web “Adobe Muse” per Mac e PC. Il processo di spegnimento inizia oggi con la versione definitiva di Muse, sebbene il supporto tecnico per i clienti di Creative Cloud rimarrà in corso fino al 20 maggio 2019. Dopo tale data, Adobe chiuderà ufficialmente lo sviluppo di nuove funzionalità per il software.
Adobe Muse è stato lanciato nel 2012, offrendo agli utenti la possibilità di progettare siti Web senza dover scrivere alcun codice. Adobe ha affermato che, sebbene sia stato “profondamente impegnato nella visione di Muse”, le tendenze degli ultimi anni hanno portato l’azienda a evolvere le sue strategie relative alla creazione di siti web.
Ora, Adobe, ringraziando gli utenti che hanno usato Muse fino a oggi, spera in una “transizione graduale” verso altri programmi Adobe dichiarando :
“Se stai creando siti Web e applicazioni complessi, ora puoi utilizzare Adobe XD. Sebbene XD non generi codice pronto per il Web come ha fatto Adobe Muse, XD è una soluzione all-in-one che consente agli utenti di progettare, prototipare e collaborare con le parti interessate e gli sviluppatori per dare vita ai loro siti web.
Se stai costruendo un sito Web per mostrare il tuo lavoro come creativo, puoi utilizzare Adobe Portfolio per creare bellissimi siti Web portfolio che possono anche essere collegati alla piattaforma Behance.
Se stai creando siti Web di una sola pagina, come storie fotografiche, newsletter o pagine di destinazione, puoi utilizzare Adobe Spark Page per creare bellissime pagine web reattive con il tuo marchio esclusivo.”
Adobe ha spiegato che gli utenti saranno comunque in grado di aprire Muse sui loro computer, nonché di modificare o creare nuovi siti Web nell’app. Ma, dopo il 20 maggio 2019, non ci saranno più aggiornamenti di compatibilità o correzioni di bug che potrebbero apparire quando gli utenti pubblicano un sito Web creato con Muse.
Anche se non menzionato esplicitamente nell’annuncio anche il servizio Business Catalyst verrà chiuso.
Muse era un ottimo software che permetteva a creativi senza particolari doti di programmazione di creare siti internet partendo da layout grafici e pubblicare siti Web senza dover scrivere una sola riga di codice. Questo ha però prodotto anche alcuni cambiamenti nell’ecosistema dei creativi che sono, forse, alla base stessa della scelta di Adobe:
- Il diffondersi del pensiero che fosse inutile investire in UX designe e in competenze di protipazione
- L’emergere di tanti improvvisati web designer anche grazie a molti template personalizzabili e scaricabili da stock.
È chiaro che se da una parte crei programmi specializzati per programmatori ma poi hai direttamente in casa un’alternativa che promuove il “do it yourself”, è per definizione un conflitto di interessi.
Se io sono un programmatore e tu, Adobe, con i tuoi software permetti a molti di improvvisare il mio lavoro, mi togli una grossa possibilità di guadagno che non posso “reinvestire” nei tuoi programmi! Insomma un grande casino creato dalla stessa Adobe!
Intanto i competitor non si sono fatti cogliere impreparati e molti hanno colto l’occasione per lanciare i loro canvas web editor che stanno impazzando su internet in queste ore, mentre Adobe che ha visto anche sul suo proprio blog vere e proprie rivolte degli utenti (addirittura una petizione con raccolta di firme) ha deciso di annunciar che inserirà delle funzionalità di web editing in spark. che questa sia l’occasione per qualche big player di entrare in un campo dove adobe non vuole più giocare? staremo a vedere nei prossimi giorni.
PS: ringrazio la nostra Chiara LOWE Bonacini per le sue sempre argute illustrazioni!