La Giornata internazionale della donna è un promemoria annuale della necessità di continuare a spingere, difendere e promuovere l’uguaglianza di genere. È anche l’ennesimo giorno in cui i Brand cercano un po ‘ di più di inserirsi nella cultura popolare con una varietà di annunci, acrobazie, espedienti e trucchi sui social media. Alcuni di questi sforzi sono più sinceri e genuini di altri e vengono appunto riconosciuti come “epic win”.
Se negli anni scorsi McDonald’s si era limitata a farlo solo nei suoi canali social (come anche quest anno NDD), stavolta ha deciso di farlo fisicamente in alcuni suoi ristornati, ovvero rovesciare l’iconica “M” e farla diventare una “W” di woman!
Lanciato durante gli Oscar, pochi giorni prima della Giornata internazionale della donna, Nike utilizza Serena Williams per illustrare i parallelismi di vulnerabilità e determinazione tra uno dei più grandi atleti di tutti i tempi e le donne di tutti i giorni che spingono i propri limiti in tutto il mondo.
Il servizio di streaming ha lanciato proprio per 8 marzo un’estensione per la loro app che mostra la ripartizione di genere degli artisti che ascolti sulla piattaforma e genera una playlist “equalizzata” con una ripartizione di genere più equilibrata per le persone con abitudini di ascolto dominate dagli uomini.
Per celebrare il mese della storia delle donne e la Giornata internazionale della donna, il marchio di whisky ha cambiato il suo logo “l’uomo che cammina” con una “donna che cammina” nelle sue bottiglie in edizione limitata. Il marchio sta donando 1 dollaro per ogni bottiglia della Jane Walker Edition alle organizzazioni che si battono per il diritto all’eguaglianza di genere con una donazione totale di 250.000 dollari.
Un po’ meno riuscita la campagna Barbie Mattel. Per celebrare la Giornata internazionale della donna, Mattel ha rilasciato 17 nuove bambole Barbie basate su donne vere che hanno contribuito al cambiamento della donna nella società moderna. A prima vista, il marchio di giocattoli ha fatto un lavoro ammirevole, ovvero quello di mettere in evidenza le donne ispiratrici di molte etnie diverse provenienti da tutto il mondo che hanno archiviato una serie impressionante di risultati. C’è la regista di Wonder Woman Patty Jenkins dagli Stati Uniti, due chef francesi con stella Michelin Hélène Darroze e la ballerina cinese Yuan Tan. Ci sono anche icone storiche, come l’artista Frida Kahlo, la matematica della NASA Katherine Jenkins e la pilota Amelia Earhart. Purtroppo il messaggio virale che si è generato anche nei social e stato meno positivo di quanto ci si aspettasse in quanto Mattel si è limitata a cambiare minimamente le fattezze del volto. Quando una ragazzina vede queste bambole, infatti, vede una figura irrealisticamente magra. Che tipo di messaggio invia alle ragazze Mattel? Non ha molto senso dal punto di vista commerciale, dal momento che i genitori millenials – che sono quelli che acquistano le bambole – hanno chiesto al marchio di creare bambole con tipi di corpo più realistici.