Il Colloquio del Grafico con le Aziende
Ai nostri giorni, mentre la crisi dilaga e il lavoro scarseggia, l’unico modo davvero creativo per un grafico di distinguersi in mezzo a tutti gli altri è creare un proprio brand e vendersi in maniera efficace. Questo significa presentarsi alle aziende studiando un sistema mirato per dimostrare al primo colpo d’occhio la nostra creatività e le nostre capacità grafiche. Quando le aziende ricevono i curriculum vitae si aspettano di vedere il solo foglio di Word in bianco e nero con una fototessera, sta al grafico realizzare invece un curriculum vitae ed un portfolio lavorativo capace di colpire nel segno e fargli ottenere il posto di lavoro desiderato. Ogni grafico o aspirante tale, dovrebbe personalizzare al massimo il proprio curriculum vitae e portfolio, così da renderlo il biglietto da visita perfetto che gli aprirà le porte della carriera lavorativa desiderata.
Il Curriculum Vitae Creativo per Grafici
Il Curriculum Vitae è lo strumento ideale per mostrare la propria abilità nel comporre testi con font scelti appositamente per creare qualcosa di leggibile, fruibile e creativo. Il Curriculum Vitae è i tutto e per tutto un biglietto da visita, molte aziende non contattano possibili candidati se il è poco curato o pieno di errori grammaticali o stilistici. Molti grafici però fanno l’errore di puntare sulla creazione di un logo creativo ed evidente invece di curare la struttura del documento sprecando così un opportunità.
Per creare un Curriculum leggibile e accattivante bisogna seguire dei principi di base precisi:
- una struttura del testo gerarchica chiara e leggibile
- per i titoli usare il maiuscoletto adeguatamente spaziato e diviso dal resto del testo
- evitare i caratteri troppo piccoli e chiari, quindi illeggibili
- inserire i dati di contatto in modo evidente, non si devono confondere con il resto del testo
- creare una grafica non invasiva ma che si armonizza con lo stile del testo
- non utilizzare troppi colori che possano confondere e distrarre
- inserire tutte le esperienze legate in qualche modo alla grafica
- se possibile personalizzare il testo per renderlo inerente al tipo di azienda a cui è destinato
Il Portfolio Creativo del Grafico
Per creare un Portfolio Grafico personalizzato, bisogna tenere presente che nel tempo verrà aggiornato sempre con nuovi lavori, quindi deve essere dinamico e non ristretto ad uno stile o un formato impossibile da modificare. Esistono molti modi di presentare il proprio lavoro ad un’azienda quanti sono i grafici creativi. Non esiste un Portfolio per eccellenza, ma esiste una regola fondamentale da tenere a mente per realizzare un Portfolio Perfetto: mantenere uno stile unitario e riconoscibile in tutti gli elementi o formati che si decidono di utilizzare. Solitamente il Portfolio è un insieme di fogli sciolti raccolti in una cartellina portatile, ma ai nostri giorni il Portfolio Grafico può anche contenere diverse tipologie di elementi grafici:
- file su CD o DVD
- siti web
- montaggi video
- libri o cataloghi
- packaging
- e tanto altro
In realtà, per i grafici il modo migliore per trovare lavoro è ancora il portfolio stampato, molte aziende infatti, non sono pronte a visionare un file e formati che non conoscono o che non gli interessano, è importante realizzare un portfolio adatto alla realtà lavorativa in cui si desidera entrare. Nel caso l’azienda che ci interessa operi in un settore specifico è nell’interesse del grafico realizzare un portfolio che mostri le sue capacità proprio nel campo d’azione dell’azienda, questo dimostra un forte interessamento verso l’azienda che viene sempre apprezzato ed a volte questo è determinante per arrivare ad ottenere il posto di lavoro.
Il Portfolio Grafico ideale deve rispecchiare il talento, gli interessi, le capacità e sopratutto la creatività del Grafico.
Un libro-manuale perfetto da utilizzare come guida nella creazione di un portfolio creativo è “Il Portfolio Grafico” di Sara Eisenman.
2 anni fa mi sono ritrovano alla ricerca di un nuovo posto di lavoro e, stanco dei soliti curriculum che nessuno ha voglia di leggere, ho preparato il mio facendone una opera grafica pubblicitaria d’impatto. Se qualche professionista lo vedesse, avrebbe sicuramente da criticarne lo stile, sta di fatto che ha avuto il suo successo. Chiunque l’ha visto, ha capito che di grafica ne sapevo qualcosa. Più che un lavoro grafico di pura estetica, era un curriculum pubblicitario. Copertina con i dati essenziali per il contatto; prima pagina con dati anagrafici, precedenti lavori, e macchine utilizzate. Per rendere la cosa più accattivante, l’ho arricchito di icone inerenti a tutti i miei saperi a livello software e hardware chiamandolo “competenze ad icone”. Le foto di tutte le macchine su cui ho lavorato. Così anziché perder tempo e voglia nel leggere troppe cose, bastava guardare le figure. Pure i loghi dei miei ex datori di lavoro per essere immediatamente riconoscibile dove e per chi ho lavorato. Immancabile una lettera aperta di presentazione e infine le mie competenze scolastiche. L’ho rilegato all’ultima pagina perché tanto oggi non assume nessuno per studi fatti, ma per esperienze. Quando hai preso 10 e lode in tutte le materie ed hai 20 lauree ma non hai mai preso un martello in mano, alla fine poco importa! Quello che occorre è dinamicità abbinata ad una sana cultura, ma sopratutto all’intelligenza (che non è sapere le cose, ma sapere come fare per impararle).
Ciao mi sorge un dubbio che spero venga risolto!
Se una azienda o un sito chiede l’invio del curriculum vitae via email, in che formato lo si invia?
il formato piu inflazioneato e il word e il ppt ma sinceramente la migore opzione in costi di resa e peso rimane il pdf… ho visto portfolio pdf costruiti ad hoc da professionisti con tanto di tasti linkati popup e transizioni che faceva invidia a un powepoint