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Il primo di aprile è facile cascare in scherzi ben congeniati, quest’anno ad esempio in molti sono cascati nel cambio di nome della Volkswagen in Voltswagen per sottolineare la nuova generazione di macchine elettriche dell’azienda, altri hanno creduto alla nuova Tennents Ghost la prima birra trasparente…
Ma tra le varie bufale apriline che hanno adornato il mio feed di Facebook vi è estata quella del re-brand di Xiaomi costato 305.000 dollari.
Devo dirvi la verità: ero rimasto molto deluso da uno scherzo cosi mal congeniato ma solo oggi ho realizzato che non si trattava per nulla di uno scherzo.
Xiaomi ha rivelato il 30 marzo un nuovo logo come parte di una più ampia revisione dell’identità del suo marchio.
Il nuovo logo è stato progettato dall’art director giapponese Kenya Hara. Adotta un contorno più morbido e arrotondato agli angoli del logo squadrato originale, insieme alla tipografia “MI” ridisegnata. Kenya Hara è uno dei principali designer in Giappone e i suoi libri Designing Design e White sono riconosciuti come essenziali per chiunque studi teoria ed estetica del design.
Hara ha utilizzato la formula matematica “superellipse” durante la creazione del nuovo logo secondo il sito web di Xiaomi. Il logo è un “perfetto equilibrio tra un quadrato e un cerchio” e anche le curve della “MI” sono state adattate per adattarsi al resto del design.
L’azienda ha mantenuto la sua originale tonalità arancione poiché trasmette la “vivacità e la giovinezza” di Xiaomi. Ha inoltre introdotto il nero e l’argento come colori supplementari per adattarsi alle applicazioni della linea di prodotti di fascia alta.
Il design del logo rinnovato ha richiesto tre anni e il CEO di Xiaomi Lei Jun ha riconosciuto che il risultato “potrebbe essere deludente per alcuni”. Come detto dallo stesso responsabile di Xiaomi sul palco delle presentazione dell’evento: “potreste rimanere un po’ tutti delusi” infatti il logo è del tutto identico se non che i brodi siano stati arrotondati. L’unica novità degna di nota e nella tipografia del nuovo carattere a cui sono state apportate delle migliorie
Si dice che la creazione del nuovo simbolo sia costata due milioni di yuan (305.000 dollari). Sebbene Xiaomi non lo abbia confermato, gli utenti dei social media sono rimasti sconvolti dal prezzo riportato.
La reazione dei social:
Ovviamente la reazione dei social è stata feroce, come del resto spesso accade in queste operazioni che sfuggono ai più e hanno delle logiche di mercato tutte loro, ciò comporta in realtà significati e cambiamenti più profondi della sola mera “immagine”.
“Penso che Boss Lei [Jun] sia stato truffato”, ha detto un utente di Weibo.
“Suggerisco a Xiaomi di chiamare la polizia.”
Un altro utente ha detto: “Posso farlo per 20.000 yuan. O 2.000 “.
A breve l’azienda presenterà varie altre novità, tra cui un laptop, una nuova linea di cellulari tra cui quelli pieghevoli e infine debutterà nel mercato delle quattro ruote anche la sua prima automobile elettrica.