Notizia che in poche ore ha fatto il giro di tutto il web ma allo stesso anche un insidioso sgambetto!
Ebbene sì, la “colpa” è da attribuire alla sequenza di comunicazioni che lo stesso WhatsApp ha inviato ai suoi utenti nel giro di pochi minuti e che ha reso la notizia motivo di presa in giro per gli appassionati di web e social. Ma chi è che ha davvero “trollato” chi?
e difficle non sentirsi trollati da WhatsApp che ogni10 minuti cambia il vostro account da “pagato a vita” a “paga barbun!” in realtà questi disguidi erano stati già annunciati nei giorni precedenti sulle pagine del blog della famosa applicazione di messaggistica mobile aquisita di recente da facebook, che in un passaggio dichiara :
“siamo lieti di annunciare che WhatsApp non avrà più nessun costo di sottoscrizione.”
e nel secondo paragrafo annuncia anche “Naturalmente, la gente potrebbe chiedersi come abbiamo intenzione di mantenere WhatsApp attivo anche senza abbonamenti e se
l’annuncio di oggi significa che stiamo introducendo annunci di terze parti. La risposta è no. inoltre vogliamo agevolare il funzionamento di whatsapp
con le imprese che desiderano utilizzarle per comunicare con i propri clienti, come una banca che vi avverte se ci sono movimenti fraudolenti sul vostro conto,
oppure un messaggio che vi avverte che il volo che avete prenotato partirà con un leggero ritardo, insomma tutte informazioni che oggi ricevete in diversi modi ,
tutti coinvolgiti su WhatsApp,”
a trarre in inganno molti utenti (e non solo), è stato il messaggio -che annunciava l’ennesima data di scadenza- arrivato pochi minuti dopo la comunicazione che invece dichiarava una licenza a vita per servizio di messaggistica istantanea più diffuso al mondo.
WhatsApp comincerà quindi a esplorare nuovi modelli di business. La compagnia sottolinea che nella chat non arriveranno inserzioni commerciali di terzi, ma quest’anno inizierà a testare strumenti che consentono agli utenti di comunicare tramite WhatsApp con aziende e organizzazioni di proprio interesse.
L’abbonamento annuale scattava dopo l’utilizzo gratuito per 12 mesi dell’applicazione. Il servizio richiede l’abbonamento annuale da inizio 2014. Chi invece ha scaricato l’app prima del 2014, fino a oggi ha continuato ad usarla gratuitamente.
WhatsApp non prevede rimborsi per le commissioni di sottoscrizione , che sono già stati versati
quindi con WhatsApp, addio “canone” e ne siamo piu che felici! anche se watsapp ancora non è convinto 😀
Un possibile disservizio può essere anche compreso, vista la larga scala che riguarda la nuova manovra di marketing di Whatsapp ma che presenta anche dei lati oscuri,
Di certo c’è solo che questa nuova manovrà da parte di WhatsApp ha già fatto parlare molto e fatto inciampare molti altri. Aspetteremo le ore a seguire per vedere chi ha ragione e per capire chi ha trollato e chi è stato trollato.
se volete saperne di piu potete leggere il post origianle qui https://blog.whatsapp.com/615/Making-WhatsApp-free-and-more-useful?l=en&set=yes