C’è ancora qualcosa di non detto o non fatto per un designer che durante il suo percorso professionale ha fatto tanta strada?
Non si è fatto mai abbastanza fin quando non si insegna a qualcun altro a vedere con i propri occhi.
Questo il motore alla base del progetto QUANTO MI MANCHI, prodotto del workshop rivolto agli studenti del Liceo delle Scienze Umane Preziosissimo Sangue di Milano e tenuto da Bob Liuzzo, coordinatore del corso di graphic design nonché esperto e docente di Brand Design presso lo IED di Milano, e Cinzia Piloni, docente e coordinatrice della scuola di Comunicazione.
Lo scopo è stato quello di progettare una CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE SOCIALE, mettendo nelle mani di queste giovani menti gli strumenti del mestiere per creare un prodotto efficace ma soprattutto un lavoro ben fatto.
Il punto di partenza: inesperienza e nessun background in materia, il forte rischio di cadere in banalizzazioni e luoghi comuni era palpabile, ma l’impegno premia sempre.
Il reale punto di partenza è stata l’analisi del tema della DIVERSITÀ, ovvero i tanti modi differenti in cui Milano viene vissuta ed usata dalle diverse tipologie di persone.
“QUANTO MI MANCHI” parte da questo presupposto, ponendo l’attenzione su qualcosa a cui spesso non viene data la giusta importanza. Non esiste un unico punto di vista nel vivere nella città e nonostante ci si impunti a guardare e a vivere secondo uno sguardo unico, ci sono dettagli che ci sfuggono poiché semplicemente in una prospettiva diversa.
Il progetto è stato sviluppato attraverso la tecnica del MAPPING, con la quale gli studenti hanno provato a raccontare Milano e le loro esperienze come osservate attraverso i loro occhi, con l’obiettivo di mostrarci prospettive inedite per comunicare un messaggio.
I ragazzi, infatti, hanno realizzato dei poster con i quali rispondere a semplici domande:
“MILANO È SICURA?”
“MILANO È ROMANTICA?”
“MILANO È VISIONARIA?”
“MILANO È NERVOSA”
“MILANO È ITALIANA?”
Se siete curiosi, qui la presentazione dell’intero progetto.